Cinque anni fa, i Cantieri culturali e lo Spasimo erano abbandonati, sommersi da tonnellate di rifiuti. Oggi questi due spazi sono tornati ad essere poli e centri propulsivi dell’attività culturale cittadina.

Mentre proseguono i lavori di messa in sicurezza, anche grazie a finanziamenti privati e comunitari, i padiglioni della Zisa già agibili sono stati messi a disposizione delle associazioni culturali del territorio per la realizzazione di centinaia di progetti.

Si stanno inoltre completando i lavori per il Centro internazionale di fotografia e ZAC ospita mostre ed eventi di livello internazionale, con una programmazione sempre di lungo respiro. Tra le prossime attività, la realizzazione di una Biblioteca distaccata, di un Centro Teatro per la Danza, l’istituzione di un HUB nell’ambito della biennale d’arte contemporanea Manifesta 12 e di Capitale Italiana della Cultura 2018.