In questi anni, tanti quartieri periferici e centrali della città hanno visto numerosi interventi coordinati, per recuperare un lungo periodo di abbandono e incuria degli spazi e delle infrastrutture pubbliche.
Gli interventi hanno riguardato e riguarderanno tanti settori, dalla manutenzione delle aree verdi, alla sicurezza del territorio, al decoro, alle opere di ristrutturazione di importanti edifici per nuovi servizi ai cittadini. Il piano degli interventi, realizzato con fondi del Comune o grazie a progetti nazionali e comunitari, ha visto e vede protagonisti gli operai e le maestranze del Comune e delle sue aziende prima di tutti, mentre per alcuni interventi strutturali più consistenti, come la ristrutturazione del Palazzetto dello Sport o gli interventi di messa in sicurezza dei costoni rocciosi, si è ricorso a bandi esterni.
Dallo ZEN e Sferracavallo nella zona nord, alla Bandita, Brancaccio e Romagnolo a sud, ma anche a Boccadifalco, Borgo Nuovo, Cruillas, CEP, Ciaculli, Bonagia, Falsomiele nella zona pedemontana e all’Addaura e Vergine Maria di nuovo sulla costa e poi ovviamente nel centro storico: una lunga lista di interventi ha riguardato sistemazione di villette e spazi verdi, fra cui gli spazi gioco per i bambini, i nuovi impianti di illuminazione, gli interventi per il completamento della rete del metano, il recupero delle spiagge, il consolidamento dei costoni rocciosi, la manutenzione delle caditoie e degli impianti di illuminazione. E ancora la pianificazione del collegamento delle vie Mondello, Palinuro e Aiace, la progettazione di due nuovi poli scolastici (uno a nord e uno a sud) già finanziati dal PON Metro, la ristrutturazione dell’Asilo “La mimosa” a Pallavicino.
Per non parlare solo delle periferie, non si possono non citare gli interventi nel centro storico, con il supporto dato ai cittadini per la riqualificazione di Piazza Mediterraneo a Ballarò, l’avvio della regolamentazione del mercato del baratto all’Albergheria, la riapertura della ludoteca di Villa Garibaldi, il campetto sportivo a piazza Magione, le pedonalizzazioni e tanti altri interventi di riqualificazione urbana.
Quello che più conta è che gli interventi di cura e manutenzione, di pulizia e decoro, sono stati inseriti in un piano a ciclo continuo coordinato dalla Reset per cui periodicamente ogni quartiere avrà nuovi interventi e nuovi lavori. La riqualificazione dei quartieri non è fatta solo di lavori strutturali e nuovi spazi. Grazie alla biennale di arte contemporanea “Manifesta” e grazie ai fondi destinati al Teatro Massimo, importanti eventi culturali sono già stati realizzati (come l’Opera Camion allo Zen e all’Albergheria) e tanti altri saranno realizzati già nei prossimi mesi.