Nel 2012, i teatri pubblici cittadini erano in crisi di rapporto col pubblico e con gravissime situazioni di bilancio. Oggi, il Teatro Massimo è tornato ad essere un motore della cultura e dell’economia cittadina, con bilanci in attivo, un numero di abbonati in costante crescita e decine di iniziative rivolte sia alla città e ai quartieri, sia ad una ritrovata dimensione internazionale.

Il Teatro Biondo, grazie al sostegno del Comune, alla ritrovata qualità della programmazione e ad una attenta gestione dei costi, si è salvato dal fallimento, ricostruendo il rapporto con la città. È stata inoltre avviata una importante collaborazione con i teatri privati, inseriti in un circuito virtuoso fatto di buona programmazione e collaborazione con le associazioni culturali cittadine.